I Bagnetti degli Ebrei

L’edificio storico dell’hotel, conosciuto come “I Bagnetti degli Ebrei”, risale al 1860. (La struttura principale dell’hotel è più recente, del 1980)

In quell’epoca, membri della locale comunità ebraica (di qui il nome), finanziarono la costruzione dell’edificio dove adesso sono le nostre Terme.

Venne edificato esattamente sopra la sorgente termale. L’acqua affiora dal terreno da sempre, calda a 37,5° con caratteristiche di calcio, magnesio e ferro (la colorazione rossiccia).

Gli Ebrei di Pitigliano usavano le acque sorgive per il bagno rituale di purificazione “Mickvè” (abluzioni in vasche naturali di acque sorgive prima di accedere alla Sinagoga).

I “Bagnetti” (in versione diversa di come internamente si presentano oggi) vennero frequentati dai Pitiglianesi, ebrei e non, fino al 1980 circa, prima di cadere in abbandono. I più abbienti venivano a fare il bagno con la carrozzella, tutti gli altri a piedi, abbinandoci pranzi e merende al fresco del bosco.

Nel 2006, dopo aver consolidato la struttura, la famiglia Mazzoli ha recuperato l’uso delle acque sorgive e degli spazi ormai in abbandono, adattandoli alle nuove esigenze di benessere (piscina termale con idromassaggi e getti cervicali)

 

Excursus storico sugli Ebrei di Pitigliano

La nutrita comunità ebraica Pitiglianese (arrivata ad avere fino a 600 membri) si insediò in queste zone nel corso del 1600, in fuga dallo Stato Pontificio, trovando rifugio e protezione nel Granducato di Toscana sotti i Medici prima e poi con gli Orsini.

La comunità Ebraica pitiglianese è andata sviluppandosi nei secoli con una perfetta integrazione con il resto della cittadinanza di fede Cristiana. Il Ghetto non è mai stato chiuso; il cimitero Ebraico è tra i pochi in Italia collocato entro le mura cittadine. Tanti sono gli episodi che rimandano al connubio tra ebrei e cristiani Pitigliano, chiamata anche la Piccola Gerusalemme per questa unicità.

Durante le persecuzioni subite dagli Ebrei a seguito della promulgazione delle Leggi Raziali del ’38, molte famiglie Pitiglianesi a loro rischio e pericolo, nascosero e protessero i concittadini Ebrei. Lo Stato d’Israele, nel 2002, ha riconosciuto a molte famiglie Pitiglianesi il l’onorificenza di “Giusto tra le Nazioni” per tali gesta.

Dal dopoguerra la comunità Ebraica è andata via via esaurendosi; molti sono andati a cercare fortuna nelle città più grandi. Attualmente solo una famiglia di origine ebraica vive a Pitigliano.

La cucina Pitiglianese è stata influenzata da tale commistione con la tradizione ebraica; lo Sfratto (dolce tipico pitiglianese), il Bollo (biscotto all’anice), il Buglione d’Agnello, l’uso della cannella e altre spezie ecc.

A Pitigliano è possibile visitare la Sinagoga (si celebra il culto solo in particolari occasioni – sono però necessari 10 maschi almeno), il museo Ebraico a ricordare tutta la affascinante storia e tutto il Ghetto dove passeggiare.